lunedì 10 novembre 2014

Baja



Driiiin driiiiin. Squilla il telefono, era Giulia: "Fra ma dove sta sto barcone? Guarda che l'hanno chiuso da un pezzo". "Giulia mettiti gli occhiali e affacciati dal ponte della metro!".
In effetti a molti di noi il nome Baja ricorda le feste liceali con musica sparata a palla, le macchine parcheggiate sotto gli argini del Tevere (quando ancora si poteva) e le scalette sudice e poco illuminate che portano giù. E invece, se ora ci si affaccia dal ponte Regina Margherita, si nota tutt'altro posto: legno accogliente sotto i nostri piedi, divanoni da barca con qualche scalmo appoggiato qua e la, pareti di vetro che lasciano libero lo sguardo sul fiume.
Quella sera Giulia si è dovuta ricredere mentre noi sorseggiavamo birra sulla prua del Baja, pronti a salpare per qualche isola romana.



LA CUCINA
Il Baja è un vascello tutto fare. Si perchè, si può scendere sotto le rive del biondo Tevere (che poi tanto biondo non lo è più) a qualsiasi ora, dalla colazione, al brunch (da provare assolutamente la domenica, arrivandoci magari in bicicletta) all'aperitivo, alla cena e al dopo cena.
Ovviamente, nel pieno rispetto dell'ambiente marinaro, i piatti forti sono quelli di pesce. Da assaggiare obbligatoriamente gli anelli di calamari grigliati accompagnati da una vellutata di ceci. Ma gli chef del barcone sono attenti anche agli amanti delle tagliate di manzo (qualcuno qui si potrebbe sentire chiamato in causa, vero?).
Dulcis in fundo, all'ora di pranzo, i cuochi marinai del Baja si trasformano anche in perfetti agricoltori, attenti ai palati più esigenti, servendo pietanze esclusivamente Bio, in collaborazione con VogliadiBio.



ATTIVITA' LUDICHE
Il Baja è molto di più che un semplice ristorante galleggiante. A bordo del Baja, infatti, ogni domenica viene servito un brunch internazionale a tema (domenica scorsa ho assaggiato delle empanadas degne dei miglior ristoranti di Buenos Aires), con piccoli sconti per bambini e per tutti coloro che arrivino in sella alla propria bicicletta.
Inoltre si possono organizzare feste, cerimonie e serate danzanti sotto coperta.



STREET STYLE
D'estate è d'obbligo maglietta marinara a righette bianche e blu con ai piedi espadrillas color corda. 
D'inverno è rilassante sorseggiare un infuso caldo, affacciati dalla balaustra del vascello, quando il sole inonda di luce la plancia di prua, con addosso una sciarpona calda che ricorda vagamente i vecchi lupi di mare che solcano le acque del nord.


PREZZO
Abbordabilissimi (per rimanere in tema) i prezzi che accompagnano i piatti, sopratutto per quelli di pesce, come, ad esempio, il carpaccio di polpo con dadolata di patate e vinaigrette al limone sui 12 euro.



Banchina Lungotevere Arnaldo da Brescia.
Aperti tutti i giorni, compresi i festivi fino alle 01.00 p.m.

www.bajaroma.it

www.facebook.com/pages/Baja






mercoledì 5 novembre 2014

Inofficina





No non mi andava affatto di uscire, proprio no. Uno di quei sabato sera dove vorresti stare sotto le coperte a guardarti un filmetto mentre la città pulsa, mentre tutti si riversano per le strade anche solo perchè è sabato sera: dai che fai non esci??? Poi suona il citofono "dai amore scendi".
Controvoglia mi trascino verso le scarpe, me le infilo ed esco.
Dove si va? Non ti dico niente, solo la zona Pietralata! Già mi stavo iniziando a svegliare, ad uscire dal torpore della pigrizia serale, verso un quartiere dove nessuno bada a cosa indossi, dove puoi liberamente trovare la baracchetta con i panini salciccia e cicoria più buoni della Capitale.
Nel piccolo parcheggio interno solo moto di grossa cilindrata, cerchioni scintillanti e caschi fiammeggianti. Infatti, varcando la soglia dell'Officina, si intuisce di esser dentro una realtà riservata esclusivamente ai centauri muniti di jeans strappati e giubbotto di pelle nera. E' la sede di un ex officina meccanica, recuperata tramite l'utilizzo di accessori originali trovati con l'aiuto di una cooperativa di carcerati milanesi (come si legge su facebook). Sui muri sono appesi pezzi di vecchie moto, ci sono graffiti e murales da periferia e il tutto accompagnato da camerieri estrosi e simpaticissimi.


CUCINA
Il piatto forte, a mio avviso, sono le pepite di pollo allevato a terra, fritte e accompagnate con delle maionesi rivisitate in una maniera pazzesca dallo chef : ne avrei mangiate a palate (testimoni i miei amici del corso che ho portato una seconda volta a cena qui). Inoltre si possono assaggiare dei kebab ed hamburger ricchissime, accompagnandoli con delle crocchette innovative e succulente.



STREET STYLE
E' d'obbligo indossare almeno un' accessorio di pelle (possibilmente nera) per andare d'accordo con l'ambiente meccanico. Un must: arrivare a bordo di una ducati monster 696, possibilmente accompagnati da un aitante centauro di bella presenza.


PREZZO
Nella norma. Per le pepite di pollo è consentito di certo il bis.


Aperto tutte le sere. Consigliata la prenotazione.

Via Mesula 12.

https://www.facebook.com/pages/Inofficina